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Un caffè con la Germania

4/2025


Sehr geehrte Damen und Herren,
Al Bundestag sono stati giorni carichi di tensione: il disegno di legge di CDU-CSU per arginare la migrazione ha spaccato il Parlamento. Il motivo è l'approvazione della mozione della CDU-CSU da parte dell'estrema destra AfD, rompendo un tabù. Finora, sia nei parlamenti nazionali sia in quelli regionali ci si era sempre attenuti al principio di non cercare mai maggioranze insieme con l‘estrema destra, ma di cercare il consenso nel centro democratico.

Il candidato alla Cancelleria Friedrich Merz ha accettato per la prima volta i voti dell’AfD per le proposte del suo gruppo parlamentare, dopo che l’SPD e i Verdi si erano rifiutati di appoggiarlo. Da allora, la campagna elettorale si è fatta incandescente. Sul fronte esterno invece, una possibile guerra commerciale con gli Stati Uniti preoccupa anche la Germania.

I tedeschi piangono la morte dell' ex capo di Stato Horst Köhler. Gli alloggi diventano sempre più costosi per i cittadini, senza prospettive di miglioramento. Nell’edizione di questa settimana abbiamo il piacere di approfondire questi e altri temi.

Le auguriamo una lettura interessante,
Dr. Nino Galetti, direttore Konrad-Adenauer Stiftung, Italia
I sommario in pillole:
Migrazione: CDU e CSU si schierano con Friedrich Merz
Cosa vuole ottenere la CDU in 100 giorni
I Verdi chiedono le scuse di CDU-CSU
Dazi USA: Scholz mette in guardia dalla guerra commerciale
Lutto di Stato: la Germania rende omaggio a Horst Köhler
Prezzi degli affitti: sempre più care le città tedesche 
Campagna elettorale: la Chiesa esorta a moderare i toni
Luoghi in Germania: Stralsund

Migrazione: CDU e CSU si schierano con Friedrich Merz
È stata la sua prima apparizione al Bundestag dopo il voto perduto sulla politica migratoria, quando la proposta di legge di CDU-CSU è stata sostenuta dagli estremisti di destra dell’AfD. La reazione dell’opinione pubblica non si è fatta attendere, l’indignazione dell’SPD e dei Verdi è stata grande. Ma a sole tre settimane dalle elezioni anticipate la CDU e la CSU puntano sull’unità.

Tra gli applausi dei circa 1.000 delegati, il candidato alla Cancelleria Friedrich Merz ha aperto lunedì scorso la convention elettorale del suo partito, promettendo un cambiamento nella politica da subito percepibile: “Siamo pronti a riportare la Germania in avanti. Si tratta di inviare un segnale chiaro e forte in tutta la Repubblica Federale. (…) “Un governo guidato dalla CDU si metterà al lavoro senza indugi e affronterà alla radice i problemi che hanno paralizzato a lungo il nostro Paese”, ha dichiarato il leader Merz. La CDU ha quindi in serbo un “piano per la Germania” variegato dal punto di vista dei contenuti.

Tuttavia, nei corridoi del congresso si è discusso molto di quando Merz al Bundestag aveva permesso, per la prima volta, che una mozione della CDU-CSU raggiungesse la maggioranza grazie ai voti dell’AfD. Venerdì scorso, Merz ha poi fallito nel tentativo di approvare la “legge per la limitazione dell’immigrazione” nonostante il sostegno dell’AfD. Ciò è dovuto anche al fatto che una dozzina di deputati della CDU non ha partecipato deliberatamente al voto. Anche l’ex Cancelliera Angela Merkel ha preso le distanze dal modo di procedere del suo partito. Nel frattempo, SPD e Verdi hanno approfittato della situazione per mobilitare il proprio elettorato. Nel fine settimana, solo a Berlino, 160.000 persone hanno manifestato contro la decisione della CDU. 
Cosa vuole ottenere la CDU in 100 giorni             
Cosa c’è in quel “programma immediato” con cui la CDU fa il suo ingresso nello sprint finale della campagna elettorale? Si tratta di un mix di sgravi fiscali per l’economia, una svolta nella politica in materia di asilo e il ritiro delle leggi della coalizione semaforo. Il documento contiene il piano in cinque punti di Merz, che prevede, tra le altre cose, controlli permanenti alle frontiere, respingimenti ai confini e arresto a tempo indeterminato ai fini dell’espulsione per i criminali stranieri. La migrazione dovrà quindi essere limitata dalla legge. Altri punti riguardano la riduzione della tassa sull’elettricità e delle tariffe di rete, favorendo un alleggerimento di almeno cinque centesimi per kilowattora. 

Altra modifica riguarda la legge sul diritto del lavoro, da modificare in modo tale che l’orario massimo di lavoro giornaliero sia sostituito da un massimo settimanale. L’aliquota IVA per i ristoranti dovrà essere ridotta al 7% e l’obbligo di emissione di scontrino elettronico dovrà essere abolito. La CDU promette anche il rapido ritiro della legge sul riscaldamento e della legalizzazione parziale della cannabis e intende abolire la legge nazionale sulla catena di approvvigionamento. Immediato anche l’abbattimento degli ostacoli burocratici. Le misure dovranno essere applicate nei primi 100 giorni di un futuro governo guidato dalla CDU.
I Verdi chiedono le scuse di CDU-CSU                     
L’indignazione di molti dopo il voto congiunto di AfD e CDU nel Bundestag rimane anche tra i Verdi, il cui candidato di punta Habeck non esclude una possibile coalizione con CDU e CSU, ma chiede che il leader della CDU Merz riconosca che sia stato un errore il comportamento di voto congiunto con l’AfD nel Bundestag. “Deve fare dietrofront. Non dobbiamo far sì che il non tenere fede alla parola data diventi il punto di partenza degli accordi”, ha avvertito il ministro Habeck. 

I Verdi hanno presentato un piano in 10 punti per una maggiore sicurezza nella politica dei rifugiati. “Voglio una politica che garantisca al meglio la sicurezza, che non fomenti risentimenti e che rispetti i diritti fondamentali”, si legge nella lettera del candidato alla Cancelleria, ministro, Robert Habeck. I mandati d’arresto contro islamisti e soggetti pericolosi devono essere eseguiti il più rapidamente possibile. A tal fine, “le autorità di sicurezza e la polizia federale dovranno disporre di maggiori poteri. Anche il governo centrale e i Länder devono poter cooperare meglio sulle questioni di sicurezza”, per cui “i potenziali pericoli devono essere identificati in via preventiva”. I Verdi hanno quindi l’intenzione di espellere gli stranieri che rappresentano un rischio per la sicurezza.

Inoltre, i Verdi vogliono porre un freno alla migrazione irregolare alle frontiere esterne dell’UE, facendo sì allo stesso tempo che “tutte le procedure di asilo in Germania vengano drasticamente accelerate”. Gli accordi di migrazione con altri Stati saranno quindi una questione di primaria importanza per il partito.
Dazi USA: Scholz mette in guardia dalla guerra commerciale
Una possibile guerra commerciale con gli Stati Uniti alimenta i timori per l’economia anche a Berlino. Il Cancelliere Olaf Scholz (SPD) ha ora annunciato contromisure europee nel caso in cui Washington sotto la guida del Presidente Trump imponga ulteriori dazi sulle merci provenienti dall’UE. “In quanto spazio economico forte, possiamo realizzare le nostre cose in piena autonomia e possiamo anche reagire alla politica dei dazi con politiche basate sui dazi”, ha messo in guardia al vertice informale dell’UE tenutosi a Bruxelles.

“È quello che dobbiamo e vogliamo fare”. Entrambe le parti hanno beneficiato dello scambio di beni e servizi, ha sottolineato il Cancelliere. “Se ora la politica dei dazi rendesse difficile ciò, sarebbe un male per gli Stati Uniti e un male per l’Europa”. L’obiettivo è quindi quello di giungere alla fine a una cooperazione. “Ma è chiaro che la premessa per l’intesa è conoscere le proprie forze. L’Europa è pronta ad agire”.
Lutto di Stato: la Germania rende omaggio a Horst Köhler
La Germania piange la morte del suo ex Presidente di Stato Horst Köhler, morto a 81 anni dopo una breve malattia. Il democristiano Köhler è stato eletto capo dello Stato per la prima volta nel 2004. Nel maggio 2010 si dimise a sorpresa, solo un anno dopo la sua rielezione con i voti degli allora partiti di governo CDU, CSU e FDP. 

Il Presidente dello Stato Frank-Walter Steinmeier gli ha reso omaggio definendolo  “un colpo di fortuna per il nostro Paese”, sottolineando la profonda gratitudine, a nome di tutti i tedeschi, “di aver avuto l’opportunità di vedere Horst Köhler come nono Presidente della Repubblica federale di Germania”, il quale “ha dato molto a questo Paese”. Con Köhler, per la prima volta nella storia tedesca la massima carica dello Stato venne assunta da una personalità non proveniente da un partito politico.

Laureato in economia, aveva iniziato la sua carriera presso il ministero dell’Economia nel 1976 e nel 1990, dopo varie altre tappe, è diventato Segretario di Stato presso l’allora ministero delle Finanze guidato da Theo Waigel (CSU). Köhler è stato, tra le altre cose, negoziatore principale della Germania per il Trattato di Maastricht sull’Unione monetaria europea. Unico nella storia politica del Dopoguerra è stato anche il sorprendente ritiro di Köhler. Il fattore scatenante fu un’intervista rilasciata alla radio, in cui giustificò le missioni all’estero delle forze armate tedesche anche con la tutela degli interessi economici tedeschi, cosa che suscitò pesanti critiche da parte dei media. Con ciò egli vide il suo mandato irreparabilmente danneggiato e ne trasse le conseguenze. 

A livello internazionale, l’ex Presidente Köhler si è occupato principalmente di Africa, già come capo del Fondo monetario internazionale a Washington, insistendo per una partnership paritaria con il vicino continente. A questa è rimasto fedele anche dopo aver lasciato la più alta carica dello Stato, tra gli altri come inviato speciale delle Nazioni Unite per il conflitto nel Sahara occidentale dal 2017 al 2019.
Prezzi degli affitti: sempre più care le città tedesche 
I tedeschi continuano a soffrire per l’aumento dei prezzi degli affitti. Come rivela un’analisi dell’Istituto di Economia, nel quarto trimestre del 2024 i nuovi canoni contrattuali di locazione sono aumentati in media del 4,7% rispetto all’anno precedente. Particolarmente colpite sono le metropoli: a Berlino i nuovi contratti di locazione sono aumentati dell’8,5%, a Essen dell’8,2%, a Francoforte dell’8%. Anche Lipsia (7,3%) e Düsseldorf (7,2%) hanno registrato una crescita significativa. “Questo sviluppo sottolinea il continuo dinamismo del mercato tedesco degli appartamenti in locazione, che, nonostante le incertezze economiche, continua a essere caratterizzato da una forte domanda”, si legge nel rapporto. Uno dei motivi principali dell’aumento dei canoni di locazione è la scarsità dell’offerta.

Il numero di nuovi edifici completati continua a diminuire, il che dovrebbe avere un impatto a lungo termine sul mercato degli edifici in locazione. Allo stesso tempo, i prezzi delle abitazioni di proprietà rimangono sostanzialmente stabili. Nel quarto trimestre del 2024, gli appartamenti di proprietà sono costati in media lo 0,5% in meno rispetto all’anno precedente, mentre i prezzi delle case unifamiliari e bifamiliari sono aumentati dello 0,6%.
Campagna elettorale: la Chiesa esorta a moderare i toni
Il cardinale Reinhard Marx ha esortato alla moderazione verbale nella campagna elettorale, sottolineando che “la discriminazione e il disprezzo dell’essere umano” non sono: “nomi di Dio”. “Ciò non deve essere dimenticato durante la campagna elettorale”, ha ammonito l’arcivescovo di Monaco e Frisinga. Nel dibattito pubblico non bisogna perdersi in “falsi ideali, utopie o persino immagini apocalittiche”, ma osservare realisticamente il mondo e lasciarsi guidare dalla speranza e dall’umanità, perché “nella situazione attuale l’umanità e la dignità dell’essere umano non devono cadere nell’oblio”.

Alla luce della situazione internazionale, il Presidente della Conferenza episcopale tedesca, il vescovo Georg Bätzing di Limburgo ha lanciato un appello per la pace: “Una pace degna di questo nome si basa sulla protezione incondizionata della dignità umana, sulla chiara designazione di vittime e carnefici e sull’insistenza sulla giustizia”. Negli ultimi anni, “forse troppo spesso la pace è stata data per scontata”, ha ammesso il vescovo. “Guardando indietro, ci rendiamo conto che la pace è l’aria di cui una società libera ha bisogno per respirare; il suo significato si realizza solo quando comincia a mancare”.


Luoghi in Germania: Stralsund                                
Il problema della raccolta dei rifiuti esiste anche in Germania. Per evitare che i contenitori trabocchino e prevenire inutili viaggi nella raccolta dei rifiuti, la storica città anseatica di Stralsund, affacciata sul Mar Baltico (60.000 abitanti, Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore), adotterà contenitori high-tech con sensori radar, che registrano lo stato attuale degli stessi e trasmettono i dati. Su una mappa digitale della città, i bidoni della spazzatura sono contrassegnati da codici colorati: rosso sta per “si prega di svuotare”, giallo significa “pieno per metà” e verde indica la piena disponibilità del contenitore.

Secondo quanto riferisce l’amministrazione comunale, da dicembre scorso la tecnologia è in fase di test su 35 cestini. Il sistema può persino prevedere quando i bidoni della spazzatura saranno pieni. L’obiettivo è quindi aiutare gli addetti alla pulizia delle strade a pianificare in modo più accurato i percorsi di raccolta dei rifiuti. Questo per evitare viaggi di raccolta inutili e lo spreco di tempo.










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Direttore Responsabile:
Dr. Nino Galetti
Direttore KAS-Italia
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