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Un caffè con la Germania

15/2025


Sehr geehrte Damen und Herren,
Il Cancelliere Friedrich Merz (CDU) dopo i colloqui intercorsi a Parigi, Varsavia e Bruxelles, si è recato a Kiev per partecipare, insieme ad altri capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, alle commemorazioni dell’80°anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Domenica 18 maggio Merz è atteso a Roma per partecipare alla prima celebrazione eucaristitica ufficiale di Papa Leone XIV. Sabato 17 maggio è previsto inoltre un incontro con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Anche a Berlino si sono svolte le commemorazioni per l’80°anniversario della Liberazione dal nazifascismo, quando l’8 maggio 1945 le truppe della Wehrmacht si arresero agli Alleati. Il Presidente dello Stato Frank Walter Steinmeier ha criticato, nel suo discorso, la propaganda di Mosca che vede l'aggressione russa in Ucraina come “continuazione della lotta contro la Germania di Hitler”.

L’SPD si riorganizza dopo la sconfitta elettorale e l’ingresso nella coalizione con CDU/CSU. Il ministro del Lavoro e degli Affari Sociali Bärbel Bas sarà il nuovo Copresidente dell’SPD. Sono stati nominati anche un nuovo capogruppo parlamentare e un Segretario generale. Il ministro dell’Interno Dobrindt interviene contro i cosiddetti Reichsbürger, “cittadini del Reich”, che vogliono costruire uno Stato parallelo in Germania e che due anni fa avevano pianificato un colpo di stato.

Anche tra i cattolici tedeschi c’è gioia per l’elezione di Papa Leone XIV. Durante il conclave un cardinale tedesco è stato tra i sostenitori attivi di Robert Francis Prevost.
Con queste notizie vi auguriamo una buona lettura,

Dr. Nino Galetti
Direttore Konrad-Adenauer-Stiftung, Italia
Il sommario in pillole:
Il Cancelliere Merz sceglie una linea dura contro Mosca
Cambio di leadership nella SPD
Commemorazione della Seconda Guerra mondiale: il monito del Presidente Steinmeier
Al bando i “Reichsbürger”:  il ministro dell’Interno contro la setta politica
Elezione del Papa: la Chiesa tedesca si congratula con Leone XIV
Morta a Berlino Margot Friedländer, testimone della Shoah
Luoghi in Germania: Bad Dürkheim

Il Cancelliere Merz sceglie una linea dura contro Mosca
Il nuovo Cancelliere tedesco Friedrich Merz (CDU) insiste su un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina come condizione per i negoziati tra le due parti. “Ci aspettiamo che Mosca approvi ora un cessate il fuoco che possa rendere possibili veri colloqui”, ha spiegato il Cancelliere Merz. “Prima le armi devono tacere, poi possono iniziare i colloqui”. La disponibilità al dialogo espressa da Putin è “per prima cosa un buon segno, ma è lungi dall’essere sufficiente”, “perché l’Ucraina ha già accettato il cessate il fuoco senza se e senza ma”, per cui “ora la palla spetta solo alla Russia”. Sabato scorso il Cancelliere Merz si era recato a Kiev insieme al Presidente francese Emmanuel Macron, al Primo ministro britannico Keir Starmer e al Primo ministro polacco Donald Tusk per incontrare il Presidente Volodymyr Zelenskyj.

Anche in termini di aiuti militari, in futuro la Germania seguirà una nuova linea. “Sotto la mia guida, il dibattito sulle forniture di armi, sul calibro e sui sistemi d’arma non sarà più di dominio pubblico”, ha annunciato il Cancelliere a Kiev. Il motivo ha un nome ed è noto agli esperti come “ambiguità strategica”: in futuro Mosca non dovrà più sapere quali e quante armi fornisce la Germania. “Non ha molto senso che la controparte nemica apprenda i dettagli del sostegno europeo o tedesco”, ha spiegato il nuovo portavoce del governo Stefan Kornelius. Dirigenti militari e funzionari pubblici sostengono la nuova linea. Le liste pubbliche delle armi sono state un errore tattico, afferma un generale di alto rango, aggiungendo: “Il nemico ha riso di gusto per le informazioni gratuite fornite”.
Cambio di leadership nella SPD                                
Cambio ai vertici per i Socialdemocratici. Il ministro del Lavoro Bärbel Bas diventerà il nuovo Copresidente dell’SPD come confermato dai vertici della SPD dopo le consultazioni sul nuovo organico. Tim Klüssendorf, dell’ala sinistra del partito, è stato proposto come nuovo Segretario generale. Alla fine di giugno la convention di partito dell’SPD si occuperà dell’approvazione delle nomine. Bas, che rappresenta la circoscrizione elettorale di Duisburg nella Renania Settentrionale-Vestfalia, è stata Presidente del Bundestag nella scorsa legislatura. “La decisione non è stata facile, perché di fronte al pessimo risultato elettorale di febbraio, guidare il partito è un compito storico”. Il ministro Bas si dice comunque pronta ad assumersi questa grande responsabilità e ha annunciato di voler mettere la sicurezza sociale, l’uguaglianza nella formazione e anche l’impegno per una società moderna e diversificata al centro del suo lavoro. 

La riorganizzazione si è resa necessaria dopo che l’ormai ex Copresidente dell’SPD Saskia Esken aveva annunciato le sue dimissioni per le forti critiche ricevute, “colpevole” di dichiarazioni infelici e apparizioni televisive che le sono costate la sua posizione. Alcuni critici addebitano principalmente a lei la dura sconfitta elettorale dell’SPD alle ultime elezioni. Klüssendorf, poco noto, succederà come Segretario generale a Matthias Miersch, che è stato eletto capogruppo parlamentare dei Socialdemocratici. Al prossimo congresso di partito Bas si candiderà insieme a Lars Klingbeil per il ruolo di doppio vertice dell’SPD.
Commemorazione della Seconda guerra mondiale: il monito del Presidente Steinmeier
Con parole nette contro il populismo e l’oblio della storia, il Bundestag ha commemorato la fine della Seconda guerra mondiale di 80 anni fa. Il Presidente dello Stato Frank-Walter Steinmeier ha messo in guardia da nuovi pericoli all’orizzonte e ha utilizzato il suo discorso per tracciare una chiara linea di demarcazione rispetto alla politica di guerra russa. “Il Cremlino ridicolizza la storia quando presenta l’attacco all’Ucraina come una continuazione della ‘lotta antifascista’”. (…) La guerra di aggressione di Putin non ha nulla a che vedere con la lotta contro la tirannia nazista”. Allo stesso tempo, il Capo dello Stato ha reso omaggio alle vittime dell’Armata Rossa, la cui azione fu determinante per la liberazione dell’Europa, e molte delle quali parteciparono alla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.

Il Presidente Steinmeier ha anche espresso preoccupazione per gli sviluppi negli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump: “Il fatto che proprio gli Stati Uniti si allontanino dal diritto internazionale è uno shock di nuove dimensioni”. Il Presidente Steinmeier ha messo in guardia dalla velocità con cui anche le democrazie solide possano essere messe in pericolo “se la separazione dei poteri e la scienza vengono attaccate”. Allo stesso tempo, il Presidente ha espresso critiche verso le forze populiste in Germania che mettono in discussione la cultura della memoria: chi parla di “culto della colpa” o chiede di “mettere un punto” mette in discussione la responsabilità storica della Germania.

Nel suo discorso, la nuova Presidente del Parlamento Julia Klöckner (CDU) ha rivolto lo sguardo alle sofferenze delle donne, spesso trascurate, ricordando la violenza sessuale e la sopravvivenza nelle peggiori condizioni. Anche lei ha tracciato un parallelo con il presente: in Ucraina, ancora una volta, le donne sono vittime mirate di violenza, “utilizzate come arma di guerra”. L’8 maggio si commemora la capitolazione della Germania nazista nello stesso giorno del 1945. In considerazione della guerra della Russia contro l’Ucraina, gli ambasciatori di Russia e Bielorussia non sono stati invitati alla cerimonia commemorativa al Bundestag.
Al bando i “Reichsbürger”: il ministro dell’Interno contro la setta politica
Il nuovo ministro dell’Interno Alexander Dobrindt (CSU) ha messo al bando l’associazione Königreich Deutschland, “Regno di Germania”. Secondo il ministero degli interni, lo scopo e le attività dell’organizzazione violavano il diritto penale ed erano indirizzati contro la legalità costituzionale e l’idea di comprensione tra i popoli. Il “Königreich” è la più grande associazione tedesca del cosiddetto ambiente dei cittadini del Reich, i Reichsbürger. La messa al bando riguarda anche le numerose sub-organizzazioni dell’associazione. 

Il ministro Dobrindt ha parlato di un colpo significativo inferto a una setta politica in crescita da anni. “I membri di questa associazione hanno creato uno stato antagonista nel nostro Paese e hanno costruito strutture organizzate intorno all’economia criminale”, ha spiegato il ministro Dobrindt motivando la sua azione. “In questo modo minerebbero costantemente l’ordinamento giuridico e il monopolio della Repubblica Federale di esercitare la forza. La loro presunta pretesa di potere è corroborata da teorie cospirative antisemite”.

Durante un raid in tutta la Germania, le forze di sicurezza hanno perquisito gli immobili dell’associazione e gli appartamenti di membri di spicco per sequestrare i beni dell’associazione e raccogliere ulteriori prove degli obiettivi e delle attività anticostituzionali. Vari leader del gruppo sono stati arrestati.
Elezione del Papa: la Chiesa tedesca si congratula con Leone XIV
A nome della Conferenza episcopale tedesca, il suo Presidente, il vescovo Georg Bätzing di Limburgo, si è congratulato con il nuovo Papa Leone XIV per la sua elezione. Il Pontefice incoraggia tutti a “un’azione missionaria della Chiesa, che sia aperta a tutti”. Al contempo, il vescovo Bätzing ha ricordato i lunghi anni della sua attività in America Latina e ha sottolineato in modo esemplare le “esperienze sinodali” nella Chiesa locale. “Proprio le sue parole chiare su una Chiesa sinodale che guarda avanti e vuole essere presente per tutte le persone sono un’affermazione che dona a noi, come Chiesa in Germania, molta forza”.

Robert Francis Prevost, come ex prefetto della Congregazione per i Vescovi, è stato uno dei cardinali che hanno dialogato con i vescovi tedeschi da parte romana in merito ai tentativi di riforma del controverso Cammino sinodale tedesco. In Vaticano vi era il timore che l’interpretazione tedesca con solidi organi decisionali sinodali portasse a una “specie di parlamentarismo” e potesse minare la facoltà insegnamento dei vescovi. In un incontro intercorso tra i vescovi tedeschi e i rappresentanti della curia vaticana di marzo scorso si è aperta una discussione sfociata poi in un comunicato stampa congiunto: “I vescovi tedeschi hanno garantito che questo lavoro servirà a sviluppare forme concrete di sinodalità nella Chiesa in Germania, che saranno in conformità con l’ecclesiologia del Concilio Vaticano II, con le disposizioni del diritto canonico e con i risultati del Sinodo mondiale, e successivamente saranno sottoposte all’approvazione della Santa Sede”.

Proprio questo compromesso, a cui l’attuale Papa Leone ha contribuito in modo determinante, gli avrebbe procurato anche i voti dei tre cardinali tedeschi. Uno dei “kingmaker” che hanno fatto campagna per Prevost è il cardinale Reinhard Marx di Monaco, che è anche Presidente del Consiglio di vigilanza per gli affari economici e finanziari della Santa Sede. Domenica 18 maggio, alla messa del nuovo Papa, la Germania sarà rappresentata dal Cancelliere Friedrich Merz e dalla Presidente del Parlamento Julia Klöckner, entrambi cattolici.
Morta a Berlino Margot Friedländer, testimone della Shoah
Margot Friedländer è morta a Berlino alla veneranda età di 103 anni. Sopravvissuta all’Olocausto, unica nella sua famiglia, Margot Friedländer è stata la “versione tedesca” di Liliana Segre. Dedicò la sua vita a una missione, ossia che non si ripetessero mai più i crimini della Germania nazista, tenendo centinaia di letture, conferenze, facendosi portavoce per tutti quelli della sua generazione che non potevano più esprimersi: per sua madre, suo padre, suo fratello diciassettenne, e per i sei milioni di ebrei sterminati.
Lei stessa fu tra i pochi sopravvissuti al campo di concentramento.

Successivamente emigrò a New York e tornò a Berlino solo in età avanzata. Per Friedländer “poter dare voce ai morti” fu grande motivo di rassicurazione, ma il suo scopo non fu soltanto quello di condividere, bensì di lasciare anche un messaggio per il futuro:  “Noi siamo vecchi ormai. Adesso passo ai giovani il compito di essere testimoni del nostro tempo”. Una frase resta quale suo testamento speciale: “Sono venuta a tendervi la mano. Lo faccio per voi. Siate esseri umani“. Un appello alla riconciliazione oltre ogni tempo e confine.
Luoghi in Germania: Bad Dürkheim                        
La “Strada del Vino” nel Palatinato è una delle zone più belle della Germania. I vigneti si estendono sulle colline, nel percorso si trovano romantiche rovine di fortezze, castelli, cantine vinicole e graziosi villaggi con case a graticcio. E proprio in questa zona si terrà presto un importante incontro politico. Il nuovo Cancelliere Friedrich Merz ha invitato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Germania, per la precisione a Bad Dürkheim (20.000 abitanti).

L’invito riguarda proprio gli antenati del Presidente Trump, originari della piccola località vinicola di Kallstadt sulla Strada del vino nel Land della Renania-Palatinato, appartenente al distretto di Bad Dürkheim. Anche il Cancelliere Merz ha un legame con la stazione termale: fu infatti di stanza presso la caserma locale durante il servizio militare.










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Dr. Nino Galetti
Direttore KAS-Italia
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